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Approccio osteopatico al neonato

  • Immagine del redattore: Pietro Banti
    Pietro Banti
  • 27 nov 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Gli eventi compressivi del parto possono innescare, prima e dopo la nascita, una tensione




importante a livello del collegamento muscolare, vertebrale e meningeo, tra l'osso occipitale e l'osso sacro(core-link dal foro magno a S2). Gli effetti di tale tensione-compressione possono influenzare negativamente la corretta funzione di nervi quali: Nervo Vago, nervo Ipoglosso e nervo Glossofaringeo; chiamati in causa e protagonisti nella suzione, nella deglutizione e nella digestione del latte materno e/o di quello artificiale.Va da sè che una tensione anomala a questo livello, può concorrere o addirittura esserne la causa principale di disturbi intestinali(coliche) e/o reflusso gastroesofageo. L'approccio manuale osteopatico, va ad allentare con tecniche manuali dolci tutte letensioni: Quelle presenti a livello del “Core-link”(collegamento occipite-sacro); quelle dei diaframmi(toracico,buccale,pelvico,toracico superiore e cranico) e quelle muscolari, relative ai paravertebrali e ai muscoli mandibolari della suzione. Data la grande velocità di sviluppo

psicomotorio a cui si assiste nel neonato, assume una grande importanza la precocità di intervento, onde curare e prevenire tutti i disturbi derivati. L'energia curativa passa attraverso questo cerchio umano nel quale le mani, la mente, il cuore e il corpo dell'osteopata diventano un tutt'uno con il neonato utilizzando, come canali di comunicazione l'anatomia, il calore e i sorrisi!

 
 
 

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